Nuova modalità di compilazione delle pratiche telematiche!

A partire dalla settimana del 09/12/2024 abbiamo introdotto una nuova e innovativa modalità di compilazione delle pratiche telematiche, basata su “fasi di compilazione”, che consentirà di semplificare e migliorare significativamente la user experience.
Per presentare un'istanza telematica dovrai per prima cosa compilare e salvare il modulo principale. Una volta compilato, il portale ti guiderà in tutte le fasi necessarie per completare la presentazione della tua pratica come la compilazione di eventuali moduli secondari e il caricamento di documenti.
Per maggiori dettagli guarda il breve video di presentazione.

Eseguire un restauro e risanamento conservativo

Eseguire un restauro e risanamento conservativo

Gli interventi di restauro e risanamento conservativo hanno lo scopo di conservare e recuperare l’organismo edilizio rispettando i suoi elementi tipologici, formali, strutturali, architettonici e artistici. Questi interventi assicurano la funzionalità dell’edificio grazie a un insieme sistematico di opere che consentono il mutamento delle destinazioni d’uso purchè compatibili (Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 135, com 2, let. c e Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 136, com 2, let. a-bis).       
Gli interventi di restauro e risanamento conservativo comprendono:

  • il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio
  • l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso
  • l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio
  • gli interventi sistematici rivolti alla conservazione e adeguamento funzionale di edifici anche recenti, eseguiti nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo edilizio.

Gli interventi di restauro e risanamento conservativo possono essere finalizzati anche alla modifica della destinazione d’uso degli edifici purché la nuova destinazione sia compatibile con i caratteri tipologici formali e strutturali dell’organismo edilizio e sia ammessa dagli strumenti urbanistici vigenti.

Approfondimenti

Eseguire un restauro e risanamento conservativo con la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA)

Per gli interventi di restauro e risanamento conservativo occorre presentare comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) se non riguardano le parti strutturali dell’edificio (Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 136, com. 2, let. a-bis).

Insieme ad essa devono essere presentati i dati identificativi dell'impresa a cui si intendono affidare i lavori e la relazione tecnica di asseverazione redatta e firmata da professionista abilitato (Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 136, com. 4).

Eseguire un restauro e risanamento conservativo con la segnalazione certificata di inizio attività edilizia (SCIA)

Per gli interventi di restauro e di risanamento conservativo che riguardano parti strutturali dell'edificio occorre presentare segnalazione certificata di inizio dell'attività (Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 135, com. 2, let. c e Legge 07/08/1990, n. 241, art. 19).

Eseguire un restauro e risanamento conservativo con il permesso di costruire

Per gli interventi di restauro e risanamento conservativo che riguardano parti strutturali dell'edificio è possibile richiedere il rilascio del permesso di costruire (Legge regionale 10/11/2014, n. 65, art. 135, com. 5).

Puoi trovare questa pagina in

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 12:06.34